Puericultrice: chi è e che cosa fa – Franca e i bebè

Se sei una neomamma o desideri avere informazioni su come crescere il tuo bambino, questo articolo potrebbe davvero interessarti. Hai mai sentito parlare delle puericultrici?

Chi è la puericultrice.

La puericultrice è una figura professionale con capacità e competenze specifiche. Si tratta in effetti di una risorsa preziosa per le famiglie e soprattutto per le mamme, che possono contare sull’esperienza e le conoscenze di una collaboratrice qualificata.

La puericultrice  è un operatore sanitario ed educativo in grado di prendersi cura del bambino sano da zero a sei anni, cioè del neonato e del divezzo sia dal punto di vista del suo sviluppo psicologico, motorio, ludico, sia dal punto di vista sanitario. La puericultrice si distingue dunque nettamente dalla baby sitter o dalla tata. Queste sono infatti figure che intervengono saltuariamente nella crescita del bambino e che comunque influiscono solo parzialmente sulla sua formazione. A differenza di una baby sitter, la puericultrice non si limita a fornire un’assistenza occasionale, ma agisce realizzandosi in sintonia con i genitori. La figura della puericultrice non va inoltre confusa con quella della doula, la quale offre sì assistenza emotiva ma non sanitaria (non essendo in possesso di adeguate certificazioni riconosciute dallo Stato).

Che cosa fa.

La puericultrice è una figura professionale riconosciuta dal 1940. Dotata di specifiche competenze neonatali, interviene già dai primissimi giorni di vita del bambino. In questa fase, spesso i genitori si sentono disorientati; la puericultrice aiuta a generare il nuovo equilibrio fra i tre componenti della famiglia, armonizzando e semplificando le operazioni di cura, assistenza e igiene del neonato. Questa professionista interpreta lo stile dei genitori, cercando di facilitare l’instaurazione di comportamenti da seguire e le risposte più appropriate alle esigenze del neonato. La puericultrice, ad esempio, assiste i genitori nell’interpretazione dei vari tipi di pianto e delle varie richieste del neonato, nello stabilire un giusto rapporto veglia-sonno e in molto altro. In questo senso, la puericultrice aiuta i genitori a fissare delle regole per un adeguato trattamento del neonato, seguendo tutte le tappe del suo sviluppo.

 

Perché scegliere una puericultrice.

Scegliere una professionista che collabori alla cura e alla crescita del proprio bambino comporta indubbiamente molti vantaggi. Innanzitutto, da tale collaborazione scaturisce un allentamento ella tensione e delle stress per la madre; in secondo luogo, l’esperienza e le conoscenze della puericultrice evitano ai genitori molti errori che potrebbero il corretto sviluppo fisico e psichico del bambino. La puericultrice fornisce infatti un sostegno attivo alla mamma e al neonato, garantendo un supporto sociale ed emotivo e rafforzando l’autostima dei genitori, rafforzando così il benessere dell’intera famiglia.